Stefano Motta: "I promessi sposi? un grande romanzo non un libro di scuola"
«In questo 2023 si parlerà molto di Manzoni, visto che il 22 maggio ricorrono i 150 anni dalla sua morte. Ma il rischio di commemorare un defunto, anziché di valorizzare uno scrittore ancora vivo, è dietro l’angolo».
A parlare così è il professor Stefano Motta, 48 anni, brianzolo, uno dei più affermati esperti di Manzoni della nuova generazione. Professore di Lettere nelle scuole superiori da anni (tra i suoi studenti c’è stato anche Matteo Pessina, capitano del Monza), dopo aver dedicato a don Lisander e alle sue opere vari titoli, Motta è da poco in libreria con un’edizione dei Promessi Sposi per le scuole superiori (pubblicata da Loescher) che presenta diverse e notevoli novità. In copertina un busto di Manzoni in jeans, realizzato da Afran, un artista camerunese: a dire la perenne attualità e universalità del capolavoro manzoniano.